Da tempo spari sui miei sogni, hai
buone ragioni per farlo, ma ormai
è uno sparare sulla croce rossa: la forza
dei miei sogni è sempre stata non esserlo:
chiamare sogno un sogno me lo uccide:
provvedo io, non c’è
bisogno di fucile.
Hai buone ragioni, ragioni forse
con radici d’amore – io ti voglio
bene uguale, mentre spari, ti capisco:
però cado, sento le ginocchia sciogliersi
come un guerriero ellenico sfinito
dalla battaglia, che fu epica e sonante
solo nei versi d’Omero: per terra
un ordinario marcire di sangue,
il dolore crudele, la paura.
Scritta nel 2017.