Improvvisamente tutto è bello:
il sole che riflette strisce
sul telefono di mio figlio,
l’ombra del palo sul tavolo,
il tappeto colorato appeso
alla staccionata:
tutto insomma, tutto:
io non posso sopportare questa bellezza
né la sua mancanza
e allora tolgo di qui me stesso:
mi trasformo
in striscia in riflesso in tappeto
in figlio:
provo a essere
ciò che non sono capace né di avere
né di non avere:
provo a essere
improvvisamente tutto bello.
Da Rinfusi, Genesi Editrice, 2011.