• About

Carlo Molinaro

~ poesie e altre cose

Carlo Molinaro

Archivi Mensili: Maggio 2020

Dentro e fuori la testa

28 giovedì Mag 2020

Posted by carlomolinaro in poesie

≈ Lascia un commento

Tag

cose di dentro, scenari

Che poi starsene dentro la testa
non è nemmeno un sicuro rifugio:
mangiavo poco fa insalatina e pomodoro,
per dessert qualche biscotto imburrato:
sera dolce, chiara e tiepida: è passato
per la testa, giustappunto, un pensiero
antico, senza alcuna pertinenza:
m’ha turbato, tutto quanto ha disturbato.

A distorcere il corso d’una sera
pacata e dolce può essere a volte
un fatto esterno, sì, ma spesso è anche
un fatto nella testa, un nessun fatto.

Mai si ferma la corrente marina
di colpe o gioie o tenerezze andate
tanti anni fa o ieri, o domani sperate
o temute, o in nessun tempo immaginate:
scorre variando le scie in superficie:
cambia la luce, poi cambia di nuovo.

L’oceano al cui mutare si è indifesi
si muove dentro e fuori:
non esiste riparo.


Scritta nel 2020.

La scatola di latta

25 lunedì Mag 2020

Posted by carlomolinaro in poesie

≈ Lascia un commento

Tag

cose di dentro, relazioni

La scatola di latta dei biscotti dell’In’s
comprata due settimane fa potrebbe durare
cento anni, anche di più, ma la devo
buttare, quante cianfrusaglie in casa.

Vorrei liberarmi dal ritmo
e dallo spiegare: raccontare con versi che non lo sembrano
come in lunghissime odi di Pessoa
questo passare, che non sembra, della vita.

Tutto ciò che svanisce è nel presente, non esiste il ricordo.

Tutti più grassi a stare chiusi in casa
in questa epidemia (con presunzione megalomane
immagino qui una nota a piè di pagina: «si tratta
dell’epidemia che colpì il mondo quattro secoli
fa, nel 2020, causando rivolgimenti
sociali che portarono…») – io nove chili
ho perso, bastian contrario, ma è che
s’è sovrapposta una pena d’amore, nel dilagare
del morbo dilagava l’accorgermi
giorno dopo giorno che l’abbandono
improvviso dopo un gennaio di quotidiana vicinanza
(nessun ritmo!) di una ragazza non era
uno scazzo provvisorio: permane.

Com’è sorprendente invecchiare e morire!
È tante cose, ma è anche sorprendente:
non posso crederci. È carta sbiadita
(sbiadita nel presente, non esiste il ricordo)
(questo «non esiste il ricordo»
non lo capisco io nemmeno, ma sento che è vero)
la sceneggiatura dei giorni
degli anni Settanta con i miei vent’anni
degli anni Venti con i miei settanta
– già troppo ritmo in questo chiasmo, fuorvìa.

Sì, nel tempo ho maturato consapevolezze
interessanti. Non utili, ma interessanti. Di utile
un poco di destrezza a non ferire
(a ferire di meno) le persone. Un poco
di abilità nel tenere le briglie: che gli zoccoli
dei miei sogni non calpestino
qualche cosa di tenero non visto. Questo
sì, forse sì. È qualcosa. Ma sbaglio molto ancora.

E il passaggio degli anni attenua
(il passaggio in corteo, sotto il balcone, degli anni)
alcune sensazioni, assopisce
chiarori, oscurità. Questo pertiene
al moto del ricordo, che dunque
esisterebbe? Mi posso contraddire, è contraddicendomi
che sento a volte il mio corpo aderire
a corpi altrui, nelle bocche angosciose delle camere.
Il ritmo e lo spiegare (le due cose vere)
mi scombaciano dal mondo: disgregandomi
mi ci posso insinuare. È una polvere sottile macinata
a superare il setaccio emato-encefalico
che regola le nostre solitudini:
le strutture aggregate non passano, se passano
è per squarcio, per stupro, dolore.

Una polvere sottile macinata o un liquido
distillato, non denso, può passare
fra due anime quando si accarezzano
con premura delicata.

Ma non entra una vita
in altra vita intatta: amare non è
buttare giù un tramezzo ma rifare
l’intera casa nuova, è spaventoso.

Vorrei dirlo meglio ma non sono
da ciò le mie penne e con viltà
ho temuto l’abisso, il fulgore.
Tutto ciò che svanisce è nel presente
e non è molto. È così sorprendente
invecchiare, morire. La scatola di latta
dei biscotti dell’In’s, la scatola di latta
dei biscotti al Plasmon che quand’ero bambino
conteneva piccole frastagliate fotografie
di antenati già ignoti.

Sarebbe, ancora, tutto da scoprire.


Scritta nel 2020.

Le lingue

09 sabato Mag 2020

Posted by carlomolinaro in poesie

≈ Lascia un commento

Tag

linguaggio, relazioni

L’inglese, il francese, l’arabo, il tedesco,
il greco, lo spagnolo: siamo poco portati
noi italiani, si dice, alle lingue: le studiamo
poco, ce la caviamo malamente.

Credo sia vero. E poi non sono solo
queste «estere» le lingue da studiare
che noi poco studiamo. C’è la lingua
di chi ha vissuto una diversa infanzia,
di chi ha sofferto cose a noi ignote,
di chi ha amato in un diverso modo
o ha conosciuto entusiasmi che noi
non concepiamo o s’è immerso in angosce
difformi dalle nostre o ha sviluppato
idee in percorsi da noi non seguiti:
magari è dello stesso quartiere,
forse è nostro cugino addirittura
ma la sua lingua è altra, perché
altramente è nata ed è cresciuta:
si dovrebbe studiare, impegnarsi a studiare
per potersi parlare.


Scritta nel 2020.

Iscriviti

  • Articoli (RSS)
  • Commenti (RSS)

Archivi

  • gennaio 2023
  • dicembre 2022
  • novembre 2022
  • agosto 2022
  • luglio 2022
  • Maggio 2022
  • aprile 2022
  • marzo 2022
  • febbraio 2022
  • gennaio 2022
  • dicembre 2021
  • novembre 2021
  • ottobre 2021
  • settembre 2021
  • agosto 2021
  • luglio 2021
  • giugno 2021
  • Maggio 2021
  • aprile 2021
  • marzo 2021
  • febbraio 2021
  • gennaio 2021
  • dicembre 2020
  • novembre 2020
  • ottobre 2020
  • settembre 2020
  • agosto 2020
  • luglio 2020
  • giugno 2020
  • Maggio 2020
  • aprile 2020
  • marzo 2020
  • febbraio 2020
  • gennaio 2020
  • dicembre 2019
  • ottobre 2019
  • settembre 2019
  • agosto 2019
  • luglio 2019
  • giugno 2019
  • Maggio 2019
  • aprile 2019
  • marzo 2019
  • febbraio 2019
  • gennaio 2019
  • dicembre 2018
  • novembre 2018
  • ottobre 2018
  • settembre 2018
  • agosto 2018
  • luglio 2018
  • giugno 2018
  • Maggio 2018
  • aprile 2018
  • marzo 2018
  • febbraio 2018
  • gennaio 2018
  • dicembre 2017
  • novembre 2017
  • ottobre 2017
  • settembre 2017
  • agosto 2017
  • luglio 2017
  • giugno 2017
  • Maggio 2017
  • aprile 2017
  • marzo 2017
  • febbraio 2017
  • gennaio 2017
  • dicembre 2016
  • novembre 2016
  • ottobre 2016
  • settembre 2016
  • luglio 2016
  • giugno 2016
  • Maggio 2016
  • aprile 2016
  • marzo 2016
  • febbraio 2016
  • gennaio 2016
  • dicembre 2015
  • novembre 2015

Categorie

  • altre cose
  • poesie
  • prosa
  • racconti
  • Senza categoria

Meta

  • Registrati
  • Accedi

Crea un sito o un blog gratuito su WordPress.com.

Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
Per ulteriori informazioni, anche sul controllo dei cookie, leggi qui: Informativa sui cookie
  • Segui Siti che segui
    • Carlo Molinaro
    • Segui assieme ad altri 64 follower
    • Hai già un account WordPress.com? Accedi ora.
    • Carlo Molinaro
    • Personalizza
    • Segui Siti che segui
    • Registrati
    • Accedi
    • Segnala questo contenuto
    • Visualizza il sito nel Reader
    • Gestisci gli abbonamenti
    • Riduci la barra