• About

Carlo Molinaro

~ poesie e altre cose

Carlo Molinaro

Archivi Mensili: ottobre 2018

Fotine serali

19 venerdì Ott 2018

Posted by carlomolinaro in poesie

≈ Lascia un commento

Tag

amore, scenari, tempo

Qualche sera tu prima di dormire
mi mandi con Whatsapp alcune foto
di te nel letto o intorno al letto. Ieri
volevo ricambiare, mi sono scattato
una foto, poi un’altra, in luce spietata
e ho visto qualcosa di terribile, un vecchio
con le pieghe sul collo, il viso sfatto.

Allora ho spento la lampada più forte,
quella appesa al soffitto, e t’ho mandato
quasi soltanto un’ombra. Oh, mi vedo
ogni mattino in bagno a lavarmi la faccia
e farmi la barba, non è che non so
come sono. Ma il contrasto, mio Dio,
con te che sei così tanto più giovane
di me e per peggiorare le cose
sembri ancora più giovane, sembri
una bambina e sei bellissima e
m’innamori e parliamo ore e ore
e camminiamo ore e ore, stanno bene
le nostre anime insieme, i corpi
mica tanto, mica tanto, ma come
non volerti abbracciare, baciare
e tutto? Mi coglie un po’ di sorpresa
questo deteriorarsi dell’involucro
esterno in cui resta chiuso il ragazzo
che da ragazzo ti guarda ragazza.

Insomma, non esiste soluzione
per me, tu sei bellissima, è meglio
parlare di te, convincere te
di ciò che è vero: che tu sei bellissima,
hai mondi che ti brillano negli occhi
con città dove sì, fuori dal tempo
troviamo posti visitati insieme
prima che tutto fosse ciò che è:
condividiamo ricordi di viaggio
in pianure di demoni mansueti
e sorridi talvolta, prendi forza
per il bel viaggio che è ancora da fare.


Scritta nel 2018.

Pecetta creativa

19 venerdì Ott 2018

Posted by carlomolinaro in prosa

≈ Lascia un commento

Tag

censura, donne nude

Mia madre diceva
che la donna anche nuda
è coperta dal triangolo di pelo;
oggi tale triangolo è tolto del tutto
o è molto ridotto
soprattutto di sotto;
belle sono le nude modelle ma
sui lavori di rete sociali
(social networks)
copre il solco la pecetta
che scoprì la ceretta
e pure la tetta
nel generale rimbigottimento
va soggetta
a nascondimento
sui lavori di rete sociali.

Ci si può certo spostare
in siti meno limitati
e meno frequentati
però se vuoi postare
un bel nudo su un social network
Facebook YouTube Instagram
e compagnia bella
su fica e mammella
ci va il nero francobollo:
per non parlar del cazzo
che agli animi gentili
dà ancora più imbarazzo.

Ho inventato un cancelletto
#pecettacreativa
fermo restando
che odio la censura
che odio la pecetta
mi sono detto:
«Perché non giocarci un po’?»
Ed ecco la pecetta creativa
per prendere in giro la pecetta
e per prendere in giro, anche, i creativi.

Ora mi volgo in prosa, cioè smetto di andare a capo a cazzo, per spiegare le opinabilissime e personalissime e flessibilissime regole del gioco.

La pecetta creativa è una pecetta diversa dai quadratini neri che coprono le parti che non si possono mostrare sui social network. Questo è chiaro.

Però ci si deve impegnare un po’, dai. Sostituire semplicemente il quadratino nero con una stellina, un fiorellino o un cuoricino, non vale. Non cambia la sostanza.

Soluzioni fotoscioppose si possono accettare se un po’ fantasiose, tipo così.

Ma io direi che è meglio rivolgersi a soluzioni fisiche, materiche, non elettroniche, agendo su foto stampate da rifotografare, appoggiandoci sopra per esempio del temperamento di pastello o delle matite o dell’erba per tisana o una bustina di preservativo – e infinite altre possibilità.

Oppure piazzando le foto nei meandri di una bicicletta, o in infiniti altri luoghi, modi, situazioni.

Oppure, se si ha la possibilità, si può coprire direttamente la modella, per esempio con un libro  – e qui la fantasia può sbizzarrirsi.

Direi che però, a livello di modella, non valgono come pecetta creativa capi di abbigliamento: non è pecetta creativa fotografare una ragazza con un ridottissimo bikini, diciamo.

Anche se esistono pure accessori d’abbigliamento che sono vere e proprie pecette creative, perché sono stati studiati apposta per ingannare la censura, come i tassellini del burlesque.

Insomma, le possibilità sono infinite.

Divertiamoci e creiamo, mettiamo in ridicolo la censura con la #pecettacreativa.

000calq

Quasi niente

12 venerdì Ott 2018

Posted by carlomolinaro in poesie

≈ Lascia un commento

Tag

amore, linguaggio

Schiudendo le gambe, rilascia
un profumo che non è di fiore schiuso,
sciocca similitudine, ma
di sé, dell’utero, del macero
dolce che ha principio in primavera
rovesciandosi in brecce di cortili.

«Rilascia» in questa accezione
è neologismo d’un lessico scientifico
inglese, non avrei potuto scriverlo
quarant’anni fa. Ma è sciocco arroccarsi,
è meglio schiudersi a contaminazioni
fertili, come le gambe accoglienti.

Rilascia o emana, dunque, un odore
che nel mio olfatto si mescola al mio
e m’eccita e m’attrae – ma
non è detto che avvenga il medesimo
in lei: ogni cosa è diversa
secondo le diverse ricezioni.

«Ricezione» in questa accezione
l’ho imparato lavorando all’Atlante
del Cristianesimo della Utet.
Lo usano per le encicliche: un conto
è come scrive il papa, un altro conto
come chi di dovere lo riceve.

Ho imparato parole lentamente.
Alla laurea ero quasi analfabeta.
Parole. Buoni attrezzi. Ma non servono
a far sì che l’odore di noi
ecciti lei come eccita me.
Dunque servono a poco, quasi niente.


Scritta nel 2018.

Casa

06 sabato Ott 2018

Posted by carlomolinaro in poesie

≈ Lascia un commento

Tag

relazioni

Prendiamo casa insieme,
anch’io lascio la mia, ci sto
da quasi vent’anni, è troppo,
a me piace cambiare.

Due grandi camere luminose,
possibilmente un terrazzino
e una cucina abitabile.

Due bagni non so se ci sta
dentro un affitto accettabile
ma m’impegno a tenere pulito,
ne sono capace se voglio
e con te voglio.

In ogni camera mettiamo
un letto grande
sia per eventuali ospiti,
(tuoi amanti, mie amanti,
la seconda che ho detto
è poco probabile ma
non si sa mai)
sia
se ci viene l’idea
di starci accanto, assopirci,
dormirci nel respiro, altro non dico.

In quartieri gradevoli di Torino
con cinquecento euro
la troviamo una casa così,
dividiamo l’affitto a metà
o come si può
e va,
non pensi che va?


Scritta nel 2018.

L’amore e tutto

06 sabato Ott 2018

Posted by carlomolinaro in poesie

≈ Lascia un commento

Tag

amore, cose di dentro

L’amore e tutto
vorrei fare con te
sono in un eterno apprendistato
non ho mai imparato un mestiere.

Voglio sgozzare le scarmigliate che gridano
uccidete il Barbarossa
a te invece ricucire le ferite.

Non è vero che
l’amore è tutto
ci vuole
l’amore e tutto.

Ho avuto la sensazione che entrambe le cameriere
al ristorante cinese
non riuscissero a staccare le dita dai piatti
la realtà ha densità variabile.

L’altro giorno mi sono tolto dal naso
una caccola elegante
fatta come un veliero
avrei voluto offrirtela
come una farfalla posata sul polpastrello.

Mi rovesci il cuore ho extradiastoli
bivaccano quattro ragazze
sotto una pioggia che esita.

Dormi troppo e mangi poco
vieni a stare con me.


Scritta nel 2018.

Sei stupide terzine

03 mercoledì Ott 2018

Posted by carlomolinaro in poesie

≈ Lascia un commento

Tag

amore, cose di dentro, riflessioni

Sei bella di variabile bellezza
come il cielo se soffia un vento forte
scompigliando le nuvole sul blu.

Sei bella, anche, come un letamaio
che nell’inverno affida al vento un caldo
fumo di paglia macerata e sterco.

Sei bella come lo spazio che abbiamo
e che ci fa paura, questa vita
che non sappiamo vivere e perdiamo.

Cerchiamo fughe al di sopra del cielo,
fughe al di sotto dello sterco, e invece
tutta la meraviglia sta nel mezzo.

Ma è meraviglia breve e non ci riesce
d’accettare questa mortalità:
vogliamo eterni paradisi o inferni.

Così ci laceriamo nell’ascesi
o ci anneghiamo in abissi di merda
o scriviamo sei stupide terzine.


Scritta nel 2018.

Iscriviti

  • Articoli (RSS)
  • Commenti (RSS)

Archivi

  • gennaio 2023
  • dicembre 2022
  • novembre 2022
  • agosto 2022
  • luglio 2022
  • Maggio 2022
  • aprile 2022
  • marzo 2022
  • febbraio 2022
  • gennaio 2022
  • dicembre 2021
  • novembre 2021
  • ottobre 2021
  • settembre 2021
  • agosto 2021
  • luglio 2021
  • giugno 2021
  • Maggio 2021
  • aprile 2021
  • marzo 2021
  • febbraio 2021
  • gennaio 2021
  • dicembre 2020
  • novembre 2020
  • ottobre 2020
  • settembre 2020
  • agosto 2020
  • luglio 2020
  • giugno 2020
  • Maggio 2020
  • aprile 2020
  • marzo 2020
  • febbraio 2020
  • gennaio 2020
  • dicembre 2019
  • ottobre 2019
  • settembre 2019
  • agosto 2019
  • luglio 2019
  • giugno 2019
  • Maggio 2019
  • aprile 2019
  • marzo 2019
  • febbraio 2019
  • gennaio 2019
  • dicembre 2018
  • novembre 2018
  • ottobre 2018
  • settembre 2018
  • agosto 2018
  • luglio 2018
  • giugno 2018
  • Maggio 2018
  • aprile 2018
  • marzo 2018
  • febbraio 2018
  • gennaio 2018
  • dicembre 2017
  • novembre 2017
  • ottobre 2017
  • settembre 2017
  • agosto 2017
  • luglio 2017
  • giugno 2017
  • Maggio 2017
  • aprile 2017
  • marzo 2017
  • febbraio 2017
  • gennaio 2017
  • dicembre 2016
  • novembre 2016
  • ottobre 2016
  • settembre 2016
  • luglio 2016
  • giugno 2016
  • Maggio 2016
  • aprile 2016
  • marzo 2016
  • febbraio 2016
  • gennaio 2016
  • dicembre 2015
  • novembre 2015

Categorie

  • altre cose
  • poesie
  • prosa
  • racconti
  • Senza categoria

Meta

  • Registrati
  • Accedi

Blog su WordPress.com.

Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
Per ulteriori informazioni, anche sul controllo dei cookie, leggi qui: Informativa sui cookie
  • Segui Siti che segui
    • Carlo Molinaro
    • Segui assieme ad altri 64 follower
    • Hai già un account WordPress.com? Accedi ora.
    • Carlo Molinaro
    • Personalizza
    • Segui Siti che segui
    • Registrati
    • Accedi
    • Segnala questo contenuto
    • Visualizza il sito nel Reader
    • Gestisci gli abbonamenti
    • Riduci la barra
 

Caricamento commenti...