Come polli in batteria, contenti
stanno sempre a parlare della guerra
che già c’era ma che ora hanno messo
in video, con il telecomando
e tutti a bocca aperta.
A me e alle persone che amo
i Conte, i Draghi e i loro accoliti
han fatto e fanno più danni
che i lontani dittatori criminali
di cui bene sapevamo
e non ce ne importava un fico secco.
A questi qui vicini italiani governanti
va il mio odio e il mio disprezzo:
e voi masse di sapienti blabla
che il mondo sia un massacro
lo scoprite adesso, ipocriti?
Io vi accuso, politici italiani
e governanti. Io vi accuso della morte
di persone fragili, della depressione
dei sensibili, della repressione
del pensiero critico, della distruzione
della cultura e della libertà, vi accuso
della rovina dei piccoli, vi accuso
del consegnarci, traditori, ai potenti.
Io vi accuso e – per quello che vale
l’anatema di un poeta – non vi perdonerò.
Scritta nel 2022.