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Nei solchi delle nostre cicatrici
scorrerà vero amore? Porta nausea
il flusso di parole. Componiamo
carmi per nozze che nessuno mai
poté né può né potrà celebrare.

Appòggiati al mio petto silenziosa:
senti il rumore delle pulsazioni
fragile come un mormorio di foglia
per una breve non prevista brezza.

Senti l’odore inutile dei giorni
nell’arduo privilegio di sapere
i colori dei fiori, delle case:
la bellezza di cui si ha nostalgia.



È attraverso ferite che vediamo.
A un assassino innalziamo preghiere
perché ci tolga ciò che ci ha donato:
questo lume confuso di ragione
che fa parlare, parlare, parlare.

Appòggiati al mio petto silenziosa.
Nei solchi delle nostre cicatrici
scorrerà vero amore.


Scritta nel 2019.