sono affascinato dalle scritte sui muri, dagli ani
apertissimi delle pornomodelle, dalle foglie
sia in primavera sia in autunno, le foglie
sanno essere belle tutto il ciclo,
mi porto dentro da sempre un malessere
(sopportabile, certo, se no
non sarei arrivato ai sessant’anni)
di cui non saprò mai se sia mio o di tutti
o come sia diversamente
vedo gente vivere in modo elementare
apparentemente, non dico siano felici
ma è come se trovassero normali
gli angoli che svoltano, i marciapiedi
e correre al tram gesticolando
perché attenda senza chiudere le porte
il manovratore
Scritta nel 2019.