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Ci sono alcuni, nel mondo, che possono vivere solo in una camera asettica sterile, a causa di patologie da cui sono affetti. È molto triste, è una vita da reclusi, con pochissime uscite complicatissime. È una disgrazia, una delle peggiori. È una disgrazia, una fra le tante che ci possono colpire: un cancro incurabile, un camionista che sbanda e ci schiaccia, la perdita di una persona amata, e innumerevoli altre.

Se il mondo intero venisse sterilizzato e reso asettico, questi alcuni potrebbero vivere più liberamente: muoversi, andare dappertutto, godersi un giorno al mare. Non sarebbero più discriminati. Quindi che cosa bella e giusta e corretta e solidale sarebbe far diventare l’intero pianeta asettico e sterile!

Secondo me c’è qualcuno che lo pensa veramente, che pensa che sarebbe una cosa bella e giusta e corretta e solidale. Sì, avremmo un mondo morto, un mondo camera d’ospedale, ma che importa? Valgono molto di più la solidale correttezza, la tutela, l’uguaglianza!

Ecco, è per spiegare il mio dissenso verso chi dice che devi vaccinarti contro il morbillo perché di morbillo alcuni muoiono, e fra questi alcuni che muoiono ce ne sono alcuni che non possono vaccinarsi perché immunodepressi, e quindi devi vaccinarti tu per salvare loro, anche se per te stesso non lo faresti. Se non lo fai, sei un incosciente, un egoista e addirittura un assassino.

Apparentemente il ragionamento fila, ma contiene una fallacia logica, un pericolo immenso, perché diventa applicabile a qualsiasi cosa, fino ad arrivare davvero alla trasformazione del mondo in un padiglione d’ospedale, dove per salvaguardare un’infinita interminabile varietà di “alcuni” si trasforma in merda la vita di “tutti” – compresi, paradossalmente ma ovviamente, quegli “alcuni”.

Ci si vaccinerà pure contro l’orticaria perché qualcuno – sicuramente – ne può morire. Ci si vaccinerà così tanto e contro così tante malattie da distruggere definitivamente il sistema immunitario naturale, sostituendolo con la tutela dall’alto di un sistema sanitario onnipresente e onnipotente. Già siamo abbastanza avanti su questo cammino.

Al di fuori dell’ambito strettamente medico, si metteranno tute da astronauti ai bambini per farli andare in bicicletta, perché potrebbero cadendo rompersi, oltre che la testa, la schiena, un braccio, una gamba… Tutto deve essere in sicurezza. In bicicletta, ma poi anche a piedi, non si sa mai. E non solo i bambini. Si uscirà solo corazzati dentro scafandri. E poi non solo per uscire, anche in casa possono succedere incidenti: scafandro sempre.

Si chiuderanno tutte le piccole attività di ristorazione, perché chissà che malattie possono trasmettere i pizzaioli, i cuochi, i baristi. Meglio ingerire solo roba prodotta in atmosfera protetta dalle multinazionali. Ma poi anche gli altri negozi: una scarpa toccata con le mani da una commessa, e magari addirittura fatta provare ad altri clienti? Orrore! Meglio scarpe confezionate da grandi fabbriche in contenitori sigillati sterilizzati.

Potrei continuare con decine di altri esempi, ma penso che chi è in grado di capire abbia capito, e sono stanco. Quello che molti sembrano non capire più (ed è grave) è che nascere è una condanna a morte che nessuno può evitare, una sorella da la quale nullu homo vivente pò scappare. Capisco che non piaccia, neanche a me piace, ma scagliarcisi contro con moderno delirio d’onnipotenza non fa che aggravare e anticipare la pena.

Credo che ci stiamo mettendo su una strada d’inferno. Lastricata di buone intenzioni, questo lo si sa da secoli.


9 luglio 2021