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Come un riflettore occhio di bue
acceso in un teatro abbandonato
il tempo stringe su una scena vuota
cerchi qualsiasi, uguali, polverosi.
Mi confortai con fantasie infantili
per difendermi dall’urlo dell’abisso
e ancora provo a farlo, ma non riesco.
“Hai visto troppo” dice l’assassino.
Fuggo in distanze dove la mancanza
non va colmata: è da prendere in sposa.
Mormora ancora, in platea, qualche larva
but the show will never more go on.
Scritta nel 2021.