La tua assenza, combinata
con la crescente ottusa violenza del mondo
e con somme di problemi di persone a me care
fa, come dicono, la tempesta perfetta.
Provo a distrarmi con roba erotica banale
(la più banale è la più efficace
a questo scopo) o filmando soli o lune
da mettere sui social.
Ma ogni cosa riconduce a te
che non ci sei, irrevocabilmente
e dunque togli a ogni cosa l’essere
sostanziale: rimane una recita
che annoia. Non c’è voglia né energia.
La recita è dei crudelissimi potenti
sostenuti dal coro dei rozzi ignoranti.
Quelli che se esci un millimetro dal solco
fanno: uò, uò, ma che, ciài problemi?
E certo che ne ho, deficiente, tu no?
Ma sì, ma no, poi c’è dell’altro, lo so.
Sono arrivate le cartoline
della figlia e del figlio
e un bel pacchetto da Leda Gheriglio:
la Posta qualche volta può salvare.
Provvisoriamente! Ma provvisoria
è ogni salvezza, e in generale tutto.
Scritta nel 2022.