Abiterai al quinto piano e io
verrò su per le scale e arriverò
un poco ansante alla tua porta. Tu
aprirai e so che sarai bellissima:
più bella della luce giù dai vetri,
più bella della musica del tempo
che addormenta le case, più del ritmo
dei giorni che si perdono: sarai
bella d’una bellezza incontenibile,
quella che non ho mai saputo dire.
Scritta nel 2015.