l’amore e la morte
in arco voltaico di luce e di buio
altissimi oltre un cielo
nemmeno immaginabile
riverberano su di noi
il chiaro e lo scuro
mentre noi siamo intenti
a fare altro, a chiamare altre cose
con il nome d’amore e di morte
Socrate al decimo spritz di cicuta
con il beneficio dell’ebbrezza
mormora: buon morente
è chi sa di non saper morire,
buon amante è chi sa
di non saper amare
Scritta nel 2016.