Non ti cercherò in nessun modo
in questo Natale del duemila e quattordici.
Così sarai contenta.
Cioè: ho detto al mio corpo, alle mie mani,
ai miei piedi, alla mia voce
di non cercarti, per farti contenta.
Loro sono obbedienti e così
nulla di me giungerà a disturbarti.
Ma io, io che non sono
né corpo né mani né piedi né voce
ma un qualchecosa d’altro che ti ama,
io ti cerco, io sempre ti cerco.
Da Nel settimo anno, s.n., s.l., 2015.
Ed è quel qualcosa che ci frega sempre
Gradita molto, grazie
Sorriso di buon giorno
Mistral
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