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Lo si desume benissimo da molte mie poesie, ma volendo analizzare la cosa in prosa razionale, ecco, in sostanza io sono particolarmente affascinato dalle donne che con serenità e naturalezza, senza angosce né conflitti, fanno l’amore con più uomini nello stesso arco di tempo, nello stesso giorno, nello stesso pomeriggio, nelle stesse ore.

I motivi per cui lo fanno non hanno importanza, se c’è serenità e naturalezza. Può essere che siano innamorate pazze di due uomini, o che gliene piacciano cinque, o che vogliano esplorarne tantissimi come si esplorano paesi, o che stiano bene nella varietà; può essere per forme svariate d’amore, può essere per gioco, piacere, gratificazione, può essere pure per vanità, o anche per denaro. Non importa il perché: ad affascinarmi è il fatto in sé, è una cosa che mi attrae e talvolta proprio m’innamora.

È una mia psicopatologia, collegata a traumi, mancanze, complessi, conflitti e blablabla? Ma probabilissimo, anzi direi sicuro, per carità. Ne ho a bizzeffe, nella vita, di cause da indagare, ogni tanto le indago. Certo che anche gli altri, tutti quelli con cui entro in confidenza e di cui quindi so qualcosa, e che hanno i comportamenti più svariati, scarsi proprio non sono, di traumi, mancanze, complessi, conflitti e blablabla. Quindi la patologia dove sta? Chissà.

Credo però che nel fascino che esercitano su di me le donne di libera multipla sessualità ci sia anche una componente ideologica, politica. Ebbene sì.

Provate a pensare un mondo dove la stragrande maggioranza delle donne, una maggioranza schiacciante, fa l’amore con più uomini insieme, negli stessi giorni, nelle stesse ore, nella stessa quotidianità: e non magari per un breve periodo giovanile scapigliato, ma sempre, come naturale condizione di vita.

È la rivoluzione più grande che si possa immaginare. Quasi non la si può nemmeno immaginare. Crolla il patriarcato che ha formato e dominato praticamente tutto il mondo da millenni. Crolla il possesso maschile, crolla la gelosia. Crollano le religioni monoteiste e non solo quelle, crollano sostanzialmente tutte le religioni. Crolla la famiglia tradizionale e di conseguenza muta tutta la società che su di essa si basa. Cambia lo Stato, cambiano le strutture, l’economia, la pedagogia, la scuola, cambiano le figure genitoriali, cambia la psicologia, cambia l’arcobaleno dei sentimenti. Cambia persino l’alimentazione, cambiano le strutture abitative, i nuclei di convivenza, cambia l’architettura, l’arte, i trasporti, tutto. Forse, forse, crolla persino il capitalismo, che è un osso duro.

È una rivoluzione che a me piacerebbe, è un mio utopico sogno. Ma a voi no, non piacerebbe, dai, siate sinceri che vi voglio bene lo stesso, a voi non piacerebbe, uomini e donne del mio tempo e del mio spazio, mie amati stranissimi compianetini. A voi non piacerebbe. Ed è per questo, in definitiva, che nel pensiero maschile ma anche femminile, nel sentire profondo radicato, la donna che fa l’amore con più uomini resta una brutta troiaccia.

Ma io vi capisco. Siete dei conservatori (non è un insulto). Le rivoluzioni sono pericolose e faticose. Chi lascia la via vecchia per la nuova… Dai, se si è sempre fatto così, vuol dire che è il modo (mondo) migliore. È così pieno di pace, di entusiasmo, d’amore, di fraternità, di giustizia, di felicità che trabocca da ogni angolo. Va tutto così meravigliosamente, cosa vuoi rivoluzionare?

Non cambierà nulla. Io però di mio sono particolarmente affascinato dalle donne con tanti uomini, ci faccio le poesie, ogni tanto me ne innamoro, con qualcuna ho avuto la fortuna di farci l’amore anch’io, altre le ho disperatamente corteggiate invano, che non è che sei stata con mille allora sei facile, come pensano gli idioti. Loro sono le mie muse principali.

Spero che non si offendano le altre, quelle che trovano inconcepibile fare l’amore con due nello stesso giorno, quelle che per passare da un uomo a un altro hanno bisogno di lunghi complicati percorsi, di esclusiva confidenza anteriore. Apprezzo anche loro, con la massima stima, con simpatia e amore quando c’è, che simpatia e amore non c’entrano nulla con i modi di vita, con i comportamenti. C’è splendore in tantissime diversissime persone, con differenti sensibilità, differenti caratteri, differenti idee. Però quelle con tanti uomini sono le mie muse principali, ecco tutto.