non basta dare forma
per trovare un senso
la circonferenza del mio pene potrebbe
dare fuggevole forma reale
alla tua rima vulvare e questo
sarebbe comunione di piaceri
e sogni forse, ma non senso, mentre
la forma che si dà con le parole
è un artifizio, una fantasticheria
credi, ne sono esperto:
al di fuori del delirio
non esiste concetto
sul tram tre è salita una triste
gozzuta giovane obesa incappucciata
trainante un greve fardello a rotelle
di roba del mercato
vorrei massacrare le suore e le islamiche
per aiutarle a fare più perfetto
il loro sacrifizio
ma siamo grumi nient’altro che grumi
basta il tempo a massacrarci, mentre
la bolla dell’anima
è sigillata in rossa ceralacca
dalla sua stessa citolisi, mentre
la nostra maculata concezione
s’autorizza previa firma
di dimissioni in bianco: dunque
in quest’ergastolo di libere parole
sputiamo nel piatto dove mangiamo
assaggiamo la saliva
che così benevoli dispensiamo:
facciamoci nausea, mentre
qualcosa di noi, indicibile, s’allaccia
le brune areole lustre di sperma
della puttana all’ottavo cliente
cinge il braccio del vento
a icone aurate di maternità,
a sgusci di farfalle da crisalidi
o viscere a coltelli d’assassini,
alle dita che non ti tratterranno
e a tutto il resto, tutto, tutto il resto
non basta dare un senso
per trovare forma
Scritta nel 2018.